Prima role (Terre di Confine - Bosco dei Misteri)
Danae Dischiuse le ali, raccolte le manine in preghiera, è l'ora dell'ultimo sospiro verso il Padre. Inginocchiata, nella sua morbida vestina bianca. Socchiude gli occhi. Le ali la raccolgono come in un abbraccio fatuo. La proteggono, proteggono le sue preghiere della Notte, lì in quel luogo magico ove un'anima pura può trovar solitudine per le sue Preghiere. Nel buio cupo del Bosco, par come se Selene carezzasse il nido alato di Danae. Ed il pensiero divaga, trasalendo sino a congiungersi col Padre suo. Serpente di lucciole in corsa: così nella notte, tra silenzi e mistiche ombre, la sua piccola anima affida nuovamente a Lui.
Kryzhan [sentiero] Tetro è il bosco a quest'ora della notte, il Vendicatore or s'appresterebbe a traversar il sentiero che porta nel cuor del loco, abitato da chissà quali misteriose creature... Passi lenti accompagnerebbero la di lui marcia, l'iridi rubinee a scrutar ogni movimento dei rami mossi dal vento, ogni singola secca fronda che discende al suolo... D'un tratto scruterebbe da lontano un'esile figura, disposta in una strana posizione... In un primo momento l'angelo arresterebbe il di lui cammino, in seguito riprenderebbe il passo, si da avvicinarsi e capire chi sia la creatura che innanzi a lui si palesa...
Danae Luna e stelle fan la notte serena. La custodia dei sussurri angelici fan sereni gli animi di chi dorme, quaggiù. Lieve brezza mesta smuove le giovani piume di quell'ali che ancor nulla ha potuto imbrattare. Vergine anima, in carni altrettanto pure. Assorta in preghiera, che non è rito, poichè Poesie Ella non conosce. Solo sa far parlare il candido cuore, tramutando in verba i suoi desii ed i suoi turbamenti e rendendo grazie per il Creato. Resta in ginocchio, con le manine giunte e le ali che l'abbracciano come per proteggere i suoi pensieri dall'Esterno. Credi, Angelo del Limbo, ch'Ella non t'abbia scorto? Termina, per ora le sue preghiere, ma non dischiude quella posizione. Selene par che l'illumini col suo raggio soffice e delicato. Ella, sì, desidera esser vista, e nel profondo, vorrebbe che Lui le si avvicinasse.
Kryzhan [sentiero] Or il Vendicatore sarebbe abbastanza vicino da riconoscere i lineamenti della piccola... Danae, un piccolo angelo incontrato in passato in quel medesimo loco... Uno strano fare da parte sua, movenze non consone ad esseri in tenera età, ma di gran lunga più adulti... Quella fanciulla l'avea da sempre incuriosito, ma adesso più che mai... Or pochi passi lo separerebbero da lei... Il di lui cammin verrebbe arrestato, or permarrebbe in immobilità, con l'iridi fisse su di lei... *E' la seconda volta che ti vedo, ancora una volta in questo luogo... Par che voi mocciosi abbiate un debole per il pericolo...* verbierebbe al piccolo angelo, si da farle ben comprendere che la di lei permanenza in quel loco non è affatto saggia... Tuttavia manterrebbe la posizione, con la situazione sotto controllo... In quel momento la piccola non avea di che timer dalle vili creature di quelle lande, il Vendicatore è vicino a lei...
Danae Null'altro avrebbe immaginato udire, che quelle protettive e piacevolmente altere parole. Mantiene chiuse attorno a sè l'ali e con grazia s'alza in piedi, sollevandosi solo di pochi centimetri. Prendendosi il necessario tempo, in silenzio dapprima, dischiude le ali, spiegandole dietro la minuta schiena. Occhi ancor socchiusi, mani che vanno a porsi leggiadramente lungo i fianchi. * Nessun luogo, come questo, riesce a donarmi migliore atmosfera per le mie preghiere della sera. * Si giustifica. Quindi solleva le palpebre. Le piccole iridi argento, tondeggianti, s'innalzano per incontrare quelle dell'interlocutore. Un leggero sorriso smuove le sue labbra serrate, poichè trova conferma nel ricordar Lui così: mistico, virile, ma con quel dolce senso di familiarità del quale, forse, nemmeno lui conosce l'esistenza.. in sè. *Ritengo sia cosa buona il venir fin qui.. poichè in altri luoghi non Vi ho mai incontrato!* Conferma.
Kryzhan [sentiero] Un sorriso verrebbe donato alla piccola in seguito al di lei verbiare... Il Vendicatore sembrerebbe alquanto distolto dai fini che l'avean condotto al bosco, incantato da quella innocenza... Innanzi a quella piccola creatura perfin un angelo guerriero com'ei rimarrebbe intenerito, come per magia... Non ha mai guardato in faccia a nessuno, forse è un debole il suo verso i più piccoli... Forse senso di protezione verso quella sua parirazza... Successivamente il Vendicatore colmerebbe la distanza che da lei lo separa, per poi chinarsi sulle proprie gambe, si da portarsi all'altezza della piccola... La mandritta in seguito verrebbe issata e portata sul di lei capo... *Forse hai ragione, tuttavia sono sicuro che alle terre del sole ci sono tanti altri bei posti per pregare... Non è necessario venir fin quaggiù...* le proferirebbe con toni di voce bassi e caldi... In seguito continuerebbe: *Le creature che abitano questo bosco non sono tutte piccole come te, e per di più non sanno neppure pregare... Sono sicuro che nelle nostre terre ci sia un'atmosfera migliore di questa per la preghiera, non trovi?* dimanderebbe alla piccola permanendo nella precedente posizione...
Danae porta entrambe le manine a prender la destra di Lui, posata teneramente sui suoi capelli. Se possibile, la prenderebbe, tenendola caldamente dinnanzi a sè. Ne osserverebbe le fattezze, curiosamente misurandola con la "grandezza" delle sue dita. Quasi giocandoci. Occhi bassi, sulla forte mano di lui. Verba indirizzate in sua risposta. *Eppur mi pare così comune pregare ove chiunque prega. Mischiare i pensieri miei e solo miei al turbine di quelli di chiunque altro. * Alzando gli occhi, puntando le iridi rosse opposte, lì, di fronte a lei. * Questo è quel che necessito. L'intimità che solo in luoghi disprezzati dalle anime pure, posso trovare.*
Kryzhan [sentiero] Una saggezza infinita in quelle parole dal timbro fanciullesco... Il Vendicatore ne sarebbe alquanto stupito... *Potresti aver ragione... Spero solo che un giorno tu non sia costretta a pregare per altri motivi... Stanotte hai incontrato me, domani se mai ritornerai potresti incontrare ben altri esseri...* verbierebbe alla piccola per poi riportarsi in piedi... Il guardo permarrebbe su di lei, nessuno sarebbe mai riuscito ad allontanarla da quel luogo, neppure lui... Or sarebbe giunto il momento di giocar l'ultima carta, si da convincere finalmente la piccola... *Dimmi piccola, vuoi rivedermi ancora? Prima mi hai detto che riesci a trovarmi soltanto in questo bosco... Invece d'ora in poi mi troverai altrove, alle terre del sole ad esempio... Io non posso più venire qui, ho paura del buio e delle creature che abitano sui rami degli alberi...* or favellerebbe... Chissà se in tal modo sia riuscito a convincere la piccola a non frequentare più quel posto...
Danae Sorride alle parole di lui e in un senso l'accontenterebbe.. se non fosse per la dolcissima furbizia che, tanto bonariamente, giova a lei per prima senza recar danno. Solleva le braccine, aprendo le manine direzionate a Lui. Non è soltanto quel che appare: gesto puerile per esser presa in braccio. No: necessita ancora, Lei, quel dolce contatto che protetta la fa sentire. Sgrana gli occhioni, poichè sa d'esser più convincente. (Non è divertente?) * Portatemi, allora, nel luogo in cui Vi troverò, ogni volta che desidererò invocare il Vostro nome. *
Kryzhan [sentiero] La piccola or protenderebbe le braccia verso di lui, invocando il contatto fisico, quasi desiderosa di esser portata in braccio... Il Vendicatore non esiterebbe a chinarsi nuovamente sulle proprie gambe, per poi afferrar la piccola per i fianchi e sollevarla in alto... *Uh, come siamo alti adesso...* verbierebbe con far tipico di chi gioca con un infante... *Ma scommetto che con quelle piccole ali riesci ad arrivare molto più in alto, vero?* In seguito uno sguardo verrebbe velocemente rivolto agli arbusti nei dintorni, si da scrutar l'eventuale pericolo... Successivamente l'attenzione ritornerebbe sulla piccola...
Danae porta le manine sul petto di lui e tocca il collo del suo vestiario, con infantile curiosità. * In alto.. sì! Oh, non tanto in alto quanto mi porteresti tu! * Quel "tu" che spontaneo nasce, senza crear problemi, almeno a lei. Non che gli manchi di rispetto, sia mai.. ma pare aver raggiunto un'atmosfera di familiarità che la mette decisamente a suo agio. Sorride, or ch'è stata presa, e se non troverà intralci, porrà un bacetto sulla guancia destra del Signore del Limbo, schiacciando il nasino contro la sua pelle, affettuosamente, schioccando le labbra.
Kryzhan [sentiero] *Non preoccuparti, un giorno crescerai, ed anche tu potrai volare molto più in alto...* proferirebbe al piccolo angelo... In seguito la piccola rivolgerebbe lui un bacio sulle gote con le di lei piccole vermiglie... Una strana sensazione, che da secoli non avea modo di provare... Per un istante la mente tornerebbe alla di lui crescita in solitudine, poi alle guerre combattute... Quella piccola creatura è riuscita a donar lui quello che forse non ha avuto mai... L'idifferenza or regnerebbe sovranna sulla di lui espressione, l'angelo non manifesterebbe il di lui stato d'animo... Ancor una volta l'iridi fisse in quelle di lei, quasi ad affondar in quel guardo colmo di dolcezza... *Allora, vuoi davvero vedere il posto in cui mi rivedrai?* or favellerebbe quasi per cambiar discorso... In seguito ad una risposta da parte di Danae, il Vendicatore si sarebbe librato in volo...
Danae assorto lo lascia ne' suoi pensieri puri, seppur segnanti. *Sì.* Dirà soltanto, lasciando spazio al dolce silenzio del volo.
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[Modificato da Metalmaster89 31/05/2009 17:15]